ARCHIVIO | 43 ARTICOLI

Ripartiamo!


Riprendono le attività di EUblog e si riapre il dibattito sulle principali sfide che il federalizing process europeo si trova a fronteggiare: il posizionamento rispetto a una guerra alle porte dell'Europa, l'intervento nella crisi umanitaria alle sue coste, lo sviluppo in senso solidaristico della sua funzione. Alla base, l'esigenza di rinnovare il patto fondativo dell'Unione, tornando alla radice della nostra esperienza di convivenza ma anche fissando valori che definiscano un nuovo contratto sociale europeo. Si tratta di un vasto programma, certo, ma noi europei convinti non possiamo non essere ambiziosi.

 


Fondamenti dell’Unione europea e costituzionalismo italiano: armonie o contrasti?


È in programma presso l’Università di Bologna una serie di seminari dedicata ai fondamenti dell’Unione europea e ai suoi rapporti con il costituzionalismo italiano. Il ciclo di incontri è volto ad aprire un dialogo fra le discipline del diritto europeo e del diritto costituzionale, a partire dalla lettura di testi classici che hanno costituito un punto di riferimento nel percorso d’integrazione europea. Si parte con il Manifesto di Ventotene, il Manifesto dell’Ordoliberalismo e la Dichiarazione Schuman.

 

 


Cessione di armi all’Ucraina: non belligeranza?


A un anno dall'inizio dell'invasione russa non è univoca la definizione della posizione italiana rispetto al conflitto. Davvero può dirsi che l'Italia non sia in guerra, al fianco dell'Ucraina? Lo scorso dicembre il Governo ha prorogato la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all’Ucraina: cosa significa sostenere in questo modo un paese sotto attacco? Alcuni spunti per una critica al concetto di non belligeranza.



La reazione dell’Unione europea al Northern Ireland Protocol Bill


Il governo britannico ha presentato un progetto di legge per escludere l’applicazione del Protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord, che la Commissione considera illegittimo. Essa ha reagito con tre azioni per infrazione, che non affrontano direttamente le violazioni che il Regno Unito ha commesso con la presentazione del progetto di legge. Lo strumento dell’azione di infrazione non può essere esperito e il ricorso al meccanismo arbitrale previsto dall’Accordo di recesso presenta alcune incognite.


The New Gas Storage Regulation: a solution or a stop-gap?


On 27 June 2022 the Council of the European Union adopted a Regulation to secure that gas storage capacities in the EU are filled before the winter season and can be shared between member states in a spirit of solidarity. However, it is not at all clear that the attempt to alleviate price rises or attract higher volumes of gas to Europe will be enough. For sure, it is a timely reminder that the EU – and indeed many other European countries – are having to draw up rapid plans in anticipation of a major disruption of gas supplies this coming winter.



Legislative in chiaroscuro


Volendo fare una prima riflessione sul risultato delle elezioni legislative francesi, va anzitutto fatta una premessa: nelle situazioni non del tutto chiare, con alcuni elementi di incertezza, la valutazione è sempre sic stantibus rebus. Nel chiaroscuro risultato elettorale, però, emerge un dubbio: sarà possibile governare con una maggioranza davvero relativa e non quasi assoluta come nel 1988? 

 

 


The process of accession to the European Union: the case of Kosovo


Post-war Kosovo's path leads to the European Union, which has been declared by Kosovo and Kosovars over the years. This article will focus on the legal and constitutional aspects of Kosovo's journey. As it will be seen, Kosovo has progressed in the legal context by harmonizing national legislation with European standards. However, Kosovo still has a long way to go before joining the EU.


Ventotene: patrimonio europeo!


La risoluzione del parlamento europeo del 6 aprile 2022 e l’attribuzione del Marchio del patrimonio europeo a Ventotene esaltano il Manifesto per un’Europa libera e unita di Spinelli e Rossi, redatto durante il confino fascista. Riconoscono al contempo l’impegno civile espresso dalle attività formative svolte sull’isola in questi ultimi 40 anni e il valore del progetto di ristrutturazione e riuso per finalità culturali del Carcere borbonico sull’isola di Santo Stefano.


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